Emergenza COVID-19

L'emergenza sanitaria collegata alla diffusione del Covid-19 ha origini asiatiche, precisamente la pandemia è partita da Wuhan e si è diffusa in tutto il mondo. Inizialmente ritenuta un'influenza si è, poi, compresa, la natura tutt'altro che benevola del virus tale da intaccare le vie aree creando seri problemi polmonari.


La diffusione del Covid-19 ha permesso agli scienziati di indicare tutte le possibili cause di trasmissione del virus tra cui il contatto umano, si è evidenziato come attraverso le goccioline di sudore, le stesse lacrime, come si è accertato, le persone possano contrarre il virus. Un semplice starnuto con l'emissione di goccioline nell'aria o un colpo di tosse hanno fatto registrare casi di contagio. La vicinanza ad un soggetto infetto o positivo ma ansitomatico ha comportato l'incremento dei contagi portando a stabilire determinati dettami comportamentali tra cui l'obbligo del distanziamento sociale nonché di indossare mascherine e guanti negli ambienti chiusi.


Gli scienziati, in questo breve tempo, hanno, altresì, verificato la permanenza del virus sulle superfici invitando i soggetti a disinfettare con regolarità gli ambienti, suppellettili e lo steso cibo scatolato. Si è sostenuto che il contatto con questi oggetti infetti sia tra i principali veicoli del virus, basta portare le mani incosapevomente agli occhi o alla bocca per favorire la trasmissione del virus.


Il Covid-19 ha esteso i suoi confini, partito dalla Cina ha raggiunto l'intera Europa e l'America, dove i numeri di morti e contagiati hanno imposto una vera e propria corsa al contenimento chiamata Fase 1 durante la quale, per quanto concerne il Governo Italiano si sono applicati una serie di Decreti con i quali si è blindato in parte il Paese. Si sono vietate le uscite, chiuse le attività, sono state imposte autocertificazioni per uscire. Si è stabilito l'obbligo di restare a casa tranne nei casi di salute, lavoro ed urgenze. Al fine del contenimento sono state chiuse molte attività commerciali a rischio di assembramento quali bar, ristoranti, parrucchieri, palestre ed è stato imposto il divieto di fare attività fisica se non ristrettamente vicino casa.


Con l'avvento della Fase 2 in Italia, il Governo ha, poi, stabilito misure volte a contenere il virus tra cui spicca la sanificazione e disinfezione dei locali. Per la precisione, Il Governo italiano ha stabilito, per la Fase 2 l'obbligo di sanificazione e disinfezione degli ambienti per la lotta al Covid-19. Una fase obbligatoria al fine di permettere l'apertura di determinate attività commerciali come negozi, bar e ristoranti. Si è stabilito che i titolari di tali attività si occupino di sanificare con regolarità gli ambienti e tutto ciò che vendono ivi compresi i vestiti.


Lo scopo è tutelare sè stessi e i clienti da un eventuale incremento della curva dei contagi in virtù del fatto che il virus si deposita sulle superfici, sui vestiti, sugli oggetti e persiste per diverse ore nell'aria.